La moda in generale e quindi anche il look capelli da sempre propongono rivisitazioni e reinterpretazioni di linee passate.
Ora è la volta del caschetto, o carrè, che si prende addirittura una seconda rivincita.
Infatti questa linea ha riscosso un successo così grande fin dalla sua prima apparizione nel lontano 1909 da venire già riproposta una prima volta negli anni ‘60.
Ma procediamo con ordine. Nel 1909 lo stilista dell’epoca delle celebrità, un certo Sig. Antoni Cierplikowski, in arte Monsieur Antoine, lo propone per la prima volta in Francia ispirandosi all’eroina francese Giovanna d’Arco e diventa ben presto il look preferito di Coco Chanel, Josephine Baker e Edith Piaf.
Agli inizi degli anni ’60 viene ripreso e rivisitato in Inghilterra dal grande e innovativo hairstylist Vidal Sassoon che, nello spirito crescente di indipendenza e liberalizzazione del mondo femminile, esprime l’dea di dare una forma libera alla chioma regalandole movimento e geometricità “togliendo e tagliando il superfluo”.
L’innovazione di Sassoon consiste nel considerare i capelli alla stessa stregua di una grande tela o di un tessuto dal quale ritagliare una linea geometrica ripulendola da tutto ciò che è inutile per rendere il capello vivo e corposo grazie al taglio.
Il motto diventa “wash and wear” cioè “lava e indossa”! Basta coi bigodini, col casco, con lacche e forcine: i capelli godono di vita propria e la esprimono grazie al loro movimento geometrico.
Oggi il caschetto si presenta di varie lunghezze, liscio o mosso, preferibilmente con frangia, ma anche senza e comunque non finisce mai di regalare a chi lo indossa un’aria dinamica e moderna come già quell’antico Monsieur Antoine si era riproposto da fare!